Naso,
trachea, bronchi e polmoni sono pure soggetti a malattie, anche gravi, la cui
origine risiede spesso nel raffreddamento, come elemento debilitante e
favorevole alI' insediamento, nei tessuti resi sprovvisti delle difese
naturali, di infiammazioni promosse dai microrganismi sempre presenti nelle vie
respiratorie.
Il naso o
tartufo, specie nei cani da caccia, presenta a volte screpolature e lacerazioni
per le quali saranno sufficienti pen- nellature con olio d'oliva.
Sintomi di
carattere generale nelle malattie delle vie respiratorie potranno essere:
febbre, respirazione accelerata e faticosa, tosse, scolo nasale, starnuti, voce
rauca, ecc.
Il raffreddore, a prescindere dalle forme
collaterali al cimurro e al paracimurro, è malattia di poco conto che di norma
si risolve da sola nel giro di pochi giorni; nelle forme più accentuate converrà ricorrere a inalazioni
con poche gocce di trementina in una tazza di acqua bollente e si provvederà a
tenere pulite e sgombre le narici.
Spesso associate, interessano le prime vie
respiratorie, e si manifestano con arrossamento della mucosa e colpi di tosse
tanto
che sembra l'animale voglia sbarazzarsi di
qualche corpo estraneo penetrato in gola. Ambiente sano e alimenti di facile
deglutizione permetteranno alla malattia di evolvere favorevolmente in una
decina di giorni. Nei casi più gravi giovano la terapia sulfamidica o
antibiotica.
Sola o associata ad altre forme respiratorie
la bronchite è una infiammazione della mucosa bronchiale, il cui decorso si
pro- lunga per una dozzina di giorni, accompagnata da tosse secca e persistente
che si fa poi umida favorendo così l'espettorazione deI catarro bronchiale.
Particolare da tenere presente al fine di evitare confusioni con altre
affezioni è la temperatura che, pur presentando un lieve rialzo, non raggiunge
le snassime punte.
La cura si
avvale dei sulfamidici o degli antibiotici, e di espettoranti per via orale o
anche sotto specie di supposte. Per l'alimentazione si darà la preferenza al
latte caldo e zuccherato, ottimo coadiuvante, e a zuppe nutrienti.
Piuttosto rara nel cane come malattia a se
stante, essendo più spesso una complicanza di altri stati morbosi; si manifesta
con febbre alta, inappetenza, prostrazione generale e, inoltre, per quanto
riguarda la diagnosi, l'auscultazione e la percussione del polmone, che dà un
suono sordo e profondo, non lasciano adito a dubbi.
Gli
pneumococchi o gli altri germi, responsabili dell'infezione, devono essere
combattuti prontamente e a questo scopo bene si
Prestano gli
antibiotici specie la penicillina o, meglio ancora, l’aureomicina somministrata
per bocca.
Il decorso è
breve, e per quanto riguarda le cure igieniche e alimentari vale quanto detto a
proposito della bronchite.