Malattie del sistema nervoso e degli organi dei sensi

 

Le turbe del sistema nervoso sono spesso la conseguenza di malattie quali il cimurro, le verminosi, la rabbia, gli avvelena menti e, data la grande sensibilità di questo apparato che si estende in tutto il corpo, sarà facile intuire come qualsiasi stato morboso possa portare a gravi conseguenze, spesso con esito mortale, e come per tutte queste forme sia di rigore I'inter vento sanitario per cui ci limiteremo a qualche cenno informativo sulle manifestazioni più comuni.

Nei cuccioli e anche nei cani adulti I'infestazione dovuta a vermi è causa di convulsioni: sarà sufficiente la rimozione del parassita per eliminare questi attacchi entro ventiquattro ore.

Durante I'allattamento, in cagne alimentate irrazionalmente o con prole troppo numerosa, si verifica uno squilibrio del calcio contenuto nel sangue che viene succhiato dai piccoli attraversa il latte, con conseguente stato di irrigidimento muscolare e crampi accompagnati da febbre alta. Una iniezione di gruconato di calcio per via endovena eliminerà in quindici minuti il quadro morboso.

Inoltre anche i cani possono soffrire di infiammazioni ai nervi, comunemente note come nevralgie, e, di solito, il clima caldo e asciutto fanno scomparire questi dolori che in ogni caso potranno essere alleviati con iniezioni di vitamine del complesso B.

Ricorderemo inoltre come sovente i cani trasportati in automobile vadano soggetti a disturbi nervosi, che ricordano il mal di mare, accompagnati da nausea e vomito. Se il digiuno non fosse sufficiente a eliminare l'inconveniente si potrà far ricorso agli antistaminici ormai di uso comune anche per l'uomo e di cui il commercio offre una vasta gamma.

Per quel che riguarda gli organi dei sensi, l'occhio e l'orecchio sono quelli che vanno maggiormente soggetti a manifestazioni morbose mentre il tatto, l'olfatto e il gusto possono subire alterazioni e squilibri o addirittura annullamento, anche perma- nente, in seguito a processi infiammatori locali o a malattie di carattere generale: ad esempio, la perdita dell'olfatto come po- stumo del cimurro.

 

Igiene e cura dell'occhio

Il più delle volte all'origine di un processo infiammatorio dell'occhio v'è una causa traumatica e i cani da caccia in particolare sono esposti al pericolo di lesioni di questo tipo: si raccomanda al proposito, un'accurata ispezione degli occhi dell'ausiliare, a ogni ritorno da una battuta di caccia, a cui si potrà far seguire un lavaggio con acqua borica o più semplicemente con acqua bollita tiepida sì da asportate ogni traccia di polvere e di impu- rità. Nel caso di infiammazione della congiuntiva o congiunti- vite, che può anche essere di natura catarrale, i lavaggi saranno d'obbligo come prima misura, a cui si farà seguire l'applicazione ripetuta di collirio due volte al giorno mentre, nelle forme ribelli, è consigliato l'uso di pomate oftalmiche alla penicillina.

Nel cane, specie in età avanzata, è comune la cataratta caratterizzata da opacità del cristallino con offuscamento della vista e, in seguito, cecità totale. La cura medica è più che altro un palliativo e poiche la malattia, anche arrestata, non regredisce, non resta che la cura chirurgica purtroppo ancora poco praticata e solo da provetti specialisti.

 

Igiene e cura dell'orecchio

Le lesioni auricolari, il cui sintomo costante e più appariscente è lo sbattimento delle orecchie, sono di norma traumatiche e infiammatorie; esse colpiscono  soprattutto il cane da caccia e possono condurre alla sordità; di qui la necessità di intervenire tempestivamente al fine di evitare danni irreparabili avendo anche cura di praticare un'igiene scrupolosa. A questo scopo, almeno due volte al mese, si provvederà a pulire le orecchie e il condotto uditivo dal cerume accumulatosi operando con un bastoncino sul quale si sia avvolto del cotone idrofilo imbevuto di alcool.

 

Otite

L'infiammazione del condotto uditivo e, secondo la localizzazione e la natura, si distingue in otite esterna e interna, oltre alle forme parassitarie.

L 'otite esterna, la cui causa determinante è spesso la mancanza di igiene, colpisce di preferenza i cani a orecchie lunghe con peli abbondanti e può essere unilaterale o bilaterale. A decorso generalmente acuto, se trascurata può degenerare nella forma cronica, ribelle alla maggior parte delle cure e con conseguenze gravi per l'integrità di tutto il sistema uditivo.

La cura è semplice; ci si limiterà infatti a spalmare I'interno dell'orecchio con una pomata borica previa accurata pulizia, d’ effettuarsi come si è detto; in presenza di croste la pomata potrà essere sostituita da un medicamento oleoso che agirà da emolliente permettendone il distacco e l'asportazione.

Più rara della precedente, l'otite interna è l'infiammazione dell'orecchio interno ed è dovuta quasi sempre a una compIicanza della forma esterna, ma con prognosi assai grave si deve richiedere l'intervento dell'esperto.