Importante è che il proprietario di un cane sia in grado di riconoscere i primi sintomi delle malattie del sistema urinario poi pur non potendo intervenire direttamente con una tempestiva diagnosi faciliterà la guarigione sempre che il male non abbia progredito in modo tale da aver provocato danni irreparabili. L 'esame delIe orine eseguito in laboratorio è il mezzo diagno- stico più sicuro.
E’ il nome dell'infiammazione dei reni, che può essere di carattere tossico o infettivo, ed è evidenziata da leggera febbre, nausea, sete anormale, polso debole, orina scarsa a volte rossa o scura per presenza di sangue o pus. In un cane affetto da disturbi renali dovrà essere particolarmente curata I'alimentazione, e questo è compito dell'allevatore, eliminando qualsivo- glia cibo contenente proteine; in particolar modo la carne, il pesce, le uova, il formaggio, il latte scremato. La dieta ideale dovrà invece comprendere cereali, vegetali, frutta, latte intero.Il veterinario consiglierà poi le cure appropriate.
Il metodo diagnostico più sicuro per I’
accertamento dei calcoli, sia del rene sia della vescica, è l'osservazione ai
raggi X; tal- volta, però, nel caso di quelli alla vescica, all'esperto può
essere sufficiente la palpazione per stabilirne la presenza.
I calcoli sono
formati da concrezioni, attorno a un nucleo centrale, di minerali contenuti
nell'orina e possono essere di varia forma e misura.
Il più delle volte nel cane, nella forma
renale, non si rende necessaria l'asportazione chirurgica limitandosi
l'intervento vete- rinario ad alleviare le sofferenze dell'animale durante le
crisi, mentre, nella forma alla vescica, la pratica chirurgica è pressochè di
rigore.
Ne diamo qui qualche cenno non perchè abbia
particolare attinenza con il sistema urinario ma in quanto per l'accertamento
della malattia s'impone l'esame delle orine.
Delle due
forme, il diabete mellito è provocato da una incompleta o parziale secrezione
del pancreas e l'orina all'analisi rivelerà un alto contenuto di zucchero;
importante sarà la dieta, di carattere opposto a quello delle malattie renali,
e quindi con alto contenuto di proteine e di grassi.
Responsabile
invece del diabete insipido è l'ipofisi e l'alimentazione non influisce in
alcun modo su di esso.
La cura
consiste nel primo caso di iniezioni di insulina e nel secondo, di iniezioni di ormone ipofisario ma sarà bene, se
si possiede un cane diabetico, valutare, con il consiglio di un medico, la
convenienza o meno di tenere in vita un soggetto che richiederà cure continue e
notevole dispendio economico.